Bologna: è guerra in Università per la biblioteca “chiusa”

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Pomeriggio di malumori e di scontri ieri all’Università di Bologna, dove gli studenti hanno iniziato a manifestare in modo violento dopo che le loro proteste contro l’installazione dei tornelli alla biblioteca sono rimaste inascoltate. Per sedare gli animi è dovuta intervenire la polizia

EMILIA-ROMAGNA-Pomeriggio di malumori e di scontri ieri all’Università di Bologna, dove da giorni è scoppiata una vera e propria guerra tra gli agenti in tenuta antisommossa e gli studenti. Ad accendere il fuoco alla miccia è stata l’installazione dei tornelli davanti agli ingressi della biblioteca, che non è stata gradita dagli studenti.

Le proteste, rimaste inascoltate dal direttivo scolastico, erano iniziate già negli scorsi giorni e sono culminate nell’occupazione della biblioteca di lettere di via Zamboni 36. Ieri sera però la situazione è degenerata e la polizia ha sgombrato con la forza l’aula studio, ricevendo insulti e slogan in risposta.

Bologna: proteste proseguite in Piazza Verdi

La manifestazione però non si è placata ed è proseguita in Piazza Verdi, considerata il cuore della vita universitaria. I collettivi studenteschi hanno rovesciato dei cassonetti e hanno anche innalzato delle barricate, che però sono state sgomberate subito dalle forze dell’ordine.

Interrogati su quanto avvenuto nella giornata di ieri, alcuni studenti si sono distanziati dai metodi usati dai collettivi, giudicandoli assurdi “Loro non ci rappresentano”.

 

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