Pokemon Go, il videogioco che permette di cercare i pokemon e di calarsi nei panni di Ash, di Misty, di Brook o di altri cacciatori, è stato vietato dal sindaco di Bressolles perché causerebbe problemi di tipo pubblico
VIDEOGIOCHI-Amata, odiata, causa di molte uscite ma anche di molte morti tra i giovanissimi, Pokemon Go, l’applicazione dell’estate, non potrà essere usata a Bressolles, un piccolo comune francese di 800 abitanti.
Il sindaco infatti, tramite un decreto comunale, ha proibito l’installazione di pokemon nel paese per motivi di ordine pubblico “La ricerca di pokemon è pericolosa perché distrae sia i pedoni sia i conducenti.”
Pokemon Go non entra a Bressolles, pericolo per il traffico cittadino
Tuttavia, stando a quanto riportato da alcuni giocatori che abitano nel comune francese, a Bressolles hanno trovato poco o nulla, quindi si sono spostati verso Lione, il paese più grande e che si trova a circa 30 chilometri.
Il primo cittadino francese è solo l’ultimo della serie di persone che hanno chiesto alla Niantic e alla Pokemon Company di non installare gli animaletti virtuali sul territorio. Oltre che luoghi di memoria come i cimiteri e i posti giudicati pericolosi, sono stati esclusi dalla cartografia pokemon anche i paesi come l’Iran, che è stato ritenuto troppo rischioso per la caccia.