Prince: si riapre il caso, trovati farmaci contraffatti

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Dopo mesi di silenzio, si riapre il caso sulla morte di Prince: gli investigatori hanno trovato nella casa della popstar numerosi farmaci oppiacei contraffatti. Forse l’overdose è stata accidentale

SPETTACOLO-Dopo mesi di silenzio, si riapre il caso sulla morte di Prince. L’autopsia aveva già accertato che la popstar era stata stroncata da un’overdose accidentale di fenantyl, un oppioide sintetico 50 volte più forte dell’eroina, ma ora emergono dubbi sui farmaci trovati in casa.

A Paisley Park, dove abitava il cantante, è stata rinvenuta una piccola farmacia di pastiglie contraffatte che contenevano il fenantyl e altre sostanze oppiacee. Le compresse sono state rinvenute in diverse parti dell’abitazione.

Prince: aveva cominciato ad abusare da poco della droga?

Stando a quanto riferito dagli investigatori, nei test precedenti al decesso, nel corpo di Prince non erano state rinvenute sostanze né tanto meno traccia di fenantyl. Ciò vuol dire che non stava abusando da lungo di questa droga e che assunse la dose fatale soltanto 24 ore prima di morire.

Ora gli agenti sono al lavoro per scoprire chi ha venduto le pillole contraffatte al cantante. Per il momento c’è solo il nome di un medico, il dottor Schulenberg, che lo avrebbe visto tra il 7 e il 20 aprile 2016, il giorno prima della sua morte.

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