Roma: Alina, in un’intervista rilasciata a La Repubblica, racconta che anche lei ha vissuto lo stesso inferno di Tiziana, la 31enne morta suicida a causa di un video hard diffuso in rete “Volevo farla finita, ma la mia bambina mi ha dato il coraggio di andare avanti.”
LAZIO–Alina ha vissuto lo stesso inferno di Tiziana, la 31enne di Napoli morta suicida a causa di un video hard diffuso in rete da un uomo per vendetta, ma alla fine ce l’ha fatta ad uscirne.
“Volevo farla finita anch’io come Tiziana, ma la mia bambina mi ha dato la forza necessaria per andare avanti” ha dichiarato la donna in un’intervista rilasciata a La Repubblica “Non riuscivo più ad alzarmi dal letto, non mi lavavo, non parlavo, non andavo al lavoro e, per mangiare, mia sorella doveva imboccarmi. Ho perso dieci chili.”
Roma: il racconto di una mamma che ha vissuto lo stesso incubo di Tiziana
Poi un giorno, all’improvviso, è cambiato tutto “Una mattina mi sono sentita tirare la manica del pigiama. Era mia figlia: “Mamma, voglio il latte, me lo vai a scaldare?”. Il primo passo verso l’uscita dal buio, grazie ad un angelo di 11 anni che Tiziana non ha avuto.
“Voglio lanciare un messaggio a tutte le donne: non fidatevi mai, non fatevi riprendere con i telefonini in momenti di intimità. Non fate la sciocchezza che ho fatto io” ha ribadito Alina, una donna dell’Est sulla quarantina che vive in Italia da anni e che fa la badante.
E anche se oggi ha trovato un compagno che le sta facendo recuperare la fiducia negli uomini, la paura nei confronti di internet rimane “Ancora oggi abbasso gli occhi quando mi presentano qualcuno, per il timore che abbia visto quei video, che non ci sono più.”
