L’ennesimo raid in Siria riaccende la tensione: gli Stati Uniti hanno accusato la Russia di essere la responsabile dell’attacco al convoglio umanitario, che ha provocato anche la morte di quattro infermieri di una ong
MEDIO ORIENTE-L’ennesimo raid in Siria riaccende la tensione tra gli Stati Uniti e la Russia: secondo gli americani, ci sarebbero proprio i russi dietro l’attacco di lunedì, dove è stato colpito un convoglio di aiuti umanitari.
Nell’attacco sono rimasti uccisi quattro infermieri di una ong, che erano in viaggio per portare cibo, vestiti e medicinali ai siriani. Insieme a loro, sono rimasti coinvolti anche 20 civili e diversi operatori umanitari.
Siria: la difesa, “il convoglio è stato colpito da uomini armati che non centravano con noi.”
Mosca e Damasco hanno però negato ogni responsabilità, dicendo che il convoglio è stato colpito da uomini armati “Non ci sono crateri intorno ai veicoli che facciano pensare al lancio di bombe dall’alto” ha riferito il ministro della Difesa russo.
Washington però ritiene che il camion è stato colpito proprio da due aerei russi SU-24 che stavano sorvolando la zona proprio in quel momento. Una versione che è stata confermata anche dal segretario di stato John Kerry.
Le autorità di Damasco e quelle di Mosca erano state avvisate in anticipo della presenza del convoglio di aiuti umanitari nella zona che è poi stata bombardata.
