Nel 2015 il Canton Ticino ha subito forti pressioni da parte dell’ondata di profughi, ottenendo una maglia nera di cui è meglio non andar fieri: 10’873 i casi di soggiorno illegale, pari ad un aumento del 118%
CANTON TICINO-Non è certo una maglia di cui andare fiera quella ottenuta dal Ticino nel 2015: il cantone ha registrato infatti il record di 10’873 soggiorni illegali su un totale di 31’038 a livello nazionale, pari ad un aumento del 118%.
Dopo il Ticino, che aveva già ottenuto la maglia nera nel 2014, seguono la Svizzera Orientale con 6979 casi, la Svizzera Settentrionale con 6433 e la regione del Vallese/Vaud con 5367. Oltre all’acuirsi del problema migratorio, le guardie di confine si sono ritrovate impegnate nel contrasto alla criminalità transfrontaliera e al contrabbando.
Canton Ticino: 2243 i casi in cui le guardie hanno confiscato armi vietate
Sempre nel 2015, il numero di persone segnalate è cresciuto dell’8%: per 3357 è scattato il divieto di entrata in Svizzera, mentre 6386 hanno ricevuto una segnalazione perché in stato di arresto in altri Paesi.
Parlando di cifre da capogiro, i doganieri hanno confiscato 2243 armi vietate dalla legge, mentre in 478 casi sono intervenute per recuperare della refurtiva. Infine, in ben 400 occasioni hanno sequestrato attrezzi per commettere reati. In questi casi c’è stata però una diminuzione rispetto al 2014, anche a causa del controllo diventato più restrittivo lungo le frontiere.
