Cina: giovane dichiarato innocente 21 anni dopo l’esecuzione

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Un giovane, Nie Shubin, è stato dichiarato innocente in Cina dopo che per 21 anni si era creduto che fosse lo stupratore e l’assassino di una donna anziana. Tutto bene, se non fosse per un particolare: Shubin è stato giustiziato il 27 aprile 1995 con un colpo alla testa

ASIA-Una beffa per i famigliari e per Nie Shubin, il giovane che è stato giustiziato il 27 aprile 1995 con un colpo alla testa e che era accusato di aver stuprato e di aver ucciso una donna anziana nella provincia cinese dello Hebei.

21 anni dopo l’accusa e l’esecuzione, Shubin è stato dichiarato innocente dalla Cina, più precisamente dalla Corte Suprema di Pechino, che dopo aver riesaminato il caso, ha dichiarato che i fatti sono incerti e le prove insufficienti.

Cina, risarcimento economico alla famiglia del giovane condannato ingiustamente alla sentenza capitale

Il caso era già stato messo in dubbio nel 2005, quando un altro uomo aveva confessato di essere il vero assassino. Un giudice, parlando con l’agenzia di stampa cinese, ha detto che da questo errore giudiziario ci sono profonde lezioni da apprendere.

La prova regina, per Shubin, era stata la confessione: una prova debole, se si pensa che la polizia cinese, ancora oggi, usa metodi drastici, come la tortura, per far confessare i sospetti.

Il tribunale dello Hebei, che 21 anni fa aveva mandato a morte il giovane, si è scusato profondamente con la famiglia e ha annunciato che aprirà al più presto la procedura per un risarcimento economico.

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