Continua l’allerta maltempo in Liguria e nel Piemonte. A Cuneo è esondato il Tanaro e le strade sono state chiuse per precauzione, mentre a Ceva sono state chiuse le fabbriche e la Protezione Civile ha invitato le famiglie a rifugiarsi ai piani alti. Evacuate scuole a Mondovì
PIEMONTE-Continua l’allarme maltempo nel Nord Italia, dove le regioni più colpite rimangono tuttora la Liguria e il Piemonte. A Cuneo, l’esondazione del Tanaro ha portato alla chiusura delle strade per precauzione, mentre a Ceva sono state chiuse le fabbriche e la Protezione Civile ha invitato le famiglie a rifugiarsi ai piani alti delle abitazioni.
Disagi anche a Mondovì, dove sono state evacuate le scuole, e a Garessio, dove anche il centro storico risulta allagato. La Liguria invece sta vivendo forti momenti di preoccupazione a causa delle piogge torrenziali.
Po, l’acquazzone fa salire il livello
Da un capo all’altro della Regione è in vigore l’allerta rossa, ad eccezione dello spezzino in cui è gialla, e dell’entroterra genovese, dove per il momento è arancione. Molti fiumi e torrenti, soprattutto sul confine tra il Piemonte e la Francia, sono ad un livello di guardia.
A causa delle precipitazioni intense, il livello del Po è salito di un mezzo e mezzo solo nelle ultime ventiquattro ore. A rilevarlo è stata la Coldiretti a Piacenza, che ha lanciato l’allarme per il consumo di un suolo già fragile. L’88,3% dei comuni italiani sarebbe a rischio di alluvioni e di inondazioni.