Stati Uniti: vittoria dei Sioux, l’oleodotto non si farà

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Vittoria per i Sioux negli Stati Uniti: il genio militare ha deciso di non autorizzare la costruzione di un oleodotto nella riserva indiana di Standing Rock sotto il lago Ohae. La decisione è arrivata dopo un braccio di ferro durato mesi

STATI UNITI-Dopo un braccio di ferro durato sei mesi, la vittoria per i Sioux è arrivata domenica sera. Il genio militare, dopo le proteste degli ambientalisti e delle tribù indiane, ha deciso di non autorizzare la costruzione di un oleodotto nella riserva indiana di Standing Rock sotto il lago Ohae.

La decisione, storica, non è però irriversibile, visto che il 20 gennaio 2017 Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca. Il presidente uscente, Barack Obama, ha sempre sostenuto a gran voce le ragioni dei protagonisti della protesta, ma le cose potrebbero cambiare con l’insediamento del repubblicano.

Stati Uniti: Donald Trump proseguirà l’oleodotto attraverso la riserva indiana?

Il Tycoon, che un mese fa ha vinto le elezioni presidenziali, si è sempre dichiarato a favore del progetto dell’oleodotto che porterebbe il petrolio estratto dai giacimenti dell’estremo Nordamerica al Texas e agli altri stati del Sud.

Il genio militare gode di un’ottima credibilità e di ampia autonomia, quindi è difficile che Trump cerchi di obbligarlo a cambiare idea, ma i tecnici hanno preferito lasciarsi una via d’uscita: hanno riconosciuto che il progetto metterebbe a rischio le riserve d’acqua degli insediamenti della “nazione” indiana e hanno chiesto al consorzio di cambiarne il percorso, ma si sono comunque riservati di riesaminarlo e di approvarlo non appena sarà corretto.

 

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