
Proseguono gli attacchi terroristici in Turchia: a Smirne, un’autobomba si è lanciata, facendosi esplodere, contro il Tribunale. Quattro i morti, tra i quali si trovano anche due terroristi, e sette i feriti. Fermate 18 persone sospette
ASIA-Il sangue continua a scorrere in Turchia: dopo la strage di Capodanno ad Istanbul, dove un kamikaze ha sparato sulla folla con un kalashnikov, uccidendo quasi 40 persone e ferendone 70, cinque giorni dopo a Smirne un’autobomba si è lanciata, facendosi esplodere, contro il Tribunale.
Il bilancio per il momento parla di quattro morti, tra i quali si troverebbero anche i due jihadisti, e di sette feriti. Ancora una volta Erdogan ha invitato alla calma, ma c’è già chi sospetta che dietro il nuovo attacco ci sia il Pkk curdo.
Smirne: arrestate 18 persone per l’attacco contro il Palazzo di Giustizia
Oltre ai due jihadisti, tra le vittime ci sarebbero un dipendente del palazzo di giustizia e un poliziotto. I feriti sono invece cinque civili, di cui tre avvocati, e due poliziotti che si trovavano in servizio al momento dell’attentato.
E poco fa, come riferito dal ministro turco della Giustizia Bekir Bozdag, sarebbero state fermate 18 persone, sospettate di avere qualche collegamento con il nuovo attacco terroristico. In giornata dovrebbero essere interrogate.