È tornata la calma nel Centro di Prima Accoglienza di Cona, in provincia di Venezia, dove ieri era scoppiata una rivolta dei migranti dopo che una giovane ivoriana è stata trovata morta dal compagno. Liberati i volontari intorno alle 2.00 di notte
VENETO-Dopo ore di tensione è tornata la calma nel Centro di Prima Accoglienza di Cona, in provincia di Venezia, dove ieri era scoppiata una rivolta dei migranti dopo che una giovane ivoriana è stata trovata morta dal compagno nei bagni della struttura.
I profughi, per denunciare il ritardo dei soccorsi, intorno alle 17.00 si sono impadroniti dell’ex base missilistica, interrompendo la fornitura di corrente elettrica e dando fuoco a dei pancali, e hanno bloccato all’interno 25 volontari.
Venezia: migranti prendono in ostaggio 25 volontari del Centro di Prima Accoglienza a Cona
La liberazione degli operatori, che sono stati costretti a barricarsi nei container e negli uffici, è arrivata intorno alle 02.00 del mattino dopo diverse ore di trattative da parte delle forze dell’ordine. Tra gli ostaggi c’erano anche un medico e un’infermiera.
Stando alle prime informazioni trapelate, i 25 volontari stanno tutti bene, anche se hanno passato momenti di paura quando dall’esterno degli uffici e dei container molti migranti hanno iniziato a colpire le pareti con bastoni e spranghe di ferro.