Dopo una prima spedizione, composta da dieci amici, oggi il secondo convoglio ticinese è partito per l’Abruzzo per portare soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto e dalle nevicate abbondanti. In serata attese anche le frese cingolate usare per liberare il Passo del Gottardo dalla neve
ABRUZZO-Non si ferma la solidarietà del Canton Ticino per l’Abruzzo. Dopo una prima spedizione, composta da dieci amici e coordinata da Danilo Cau, che sabato 21 gennaio 2017 è partita alle 04.00 del mattino da Riazzino per raggiungere la località Ai Castelli, dove ad attenderli c’era una strada di 45 chilometri ricoperta da tre metri di neve, oggi è partito da Camorino un secondo convoglio.
Sul camion, che non ha avuto problemi a passare la dogana italiana, c’erano le due frese cingolate messe a disposizione dalla Svizzera Italiana insieme ad un’altra fresa e ad un mezzo fornito da un altro privato. I mezzi cominceranno ad operare a Pietracamela, dove i pompieri hanno segnalato quattro metri di neve, poi proseguiranno in direzione dei Prati di Livo
Abruzzo, i pompieri di Locarno e di Bellinzona a Pietracamela per aprire le strade
Ed è proprio a Pietracamela che, da ieri, stanno lavorando senza un attimo di respiro anche i pompieri di Bellinzona e di Locarno. Stando alle ultime informazioni, oltre ad aprire le strade per consentire alla popolazione di tornare a muoversi, nelle scorse ore i pompieri ticinesi hanno lavorato gomito a gomito con quelli italiani per sgomberare la strada verso una stalla e liberare i cavalli prima che la struttura crollasse sotto il peso della neve.
Intanto Raffaele Dadò, capo della PCI di Locarno, ha annunciato che nel locarnese è stata organizzata anche una raccolta di alimentari di base, come farina, pasta e pelati, e di pannolini di diverse misure. Un primo carico dovrebbe partire in serata.