Il nuovo patto tra la Libia e l’Italia contro l’immigrazione clandestina ha cominciato a dare i primi frutti: fermati quattro gommoni con a bordo più di 431 persone, ma la vera prova del nove sarà l’estate
AFRICA-Il nuovo patto stipulato tra la Libia e l’Italia per combattere l’immigrazione clandestina ha cominciato a dare i primi frutti: già il giorno dopo la firma dell’accordo, la guardia costiera libica ha fermato quattro gommoni con a bordo più di 431 persone nelle acque di Sabratha, la città a nord di Tripoli che è ancora considerata la base degli scafisti.
Come riferisce il generale della guardia costiera libica, tra i migranti c’erano molti subsahariani, donne e bambini. Gli scafisti hanno tentato di darsi alla fuga, aprendo il fuoco contro le navi della guardia costiera libica, ma gli uomini di quest’ultima hanno risposto aprendo il fuoco e costringendoli alla fuga.
Libia: il patto contro l’immigrazione clandestina funziona, ma la vera prova del nove sarà l’estate
Tuttavia, come riporta Il Giornale, tutta la Libia è un trampolino di lancio per i migranti che cercano di raggiungere in modo illegale l’Europa. L’accordo tra Roma e Tripoli punta a chiudere la tratta principale, ma anche se quest’operazione dovesse funzionare, i trafficanti di uomini possono contare su una rete criminale ben rodata, soprattutto in Egitto.
Inoltre l’inverno e la primavera sono due stagioni in cui gli arrivi sono molto inferiori rispetto all’estate. La vera prova del nove quindi per il nuovo patto sarà proprio durante questo periodo di tempo.