Rigopiano: Samuel estratto vivo dopo più di 48 ore sotto la neve “Ciao zio.”

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Samuel Di Michelangelo, un bambino di 7 anni, è stato estratto vivo dopo più di 48 ore sotto la neve dall’hotel Rigopiano. Le sue prime parole sono state “Ciao zio”, rivolte allo zio Alessandro, un agente della Digos di Chieti

ABRUZZO-Altri miracoli e altre lacrime a Rigopiano: dopo che i soccorritori avevano estratto la quinta vittima dalle macerie dell’hotel a cinque stelle, travolto da una slavina, hanno ritrovato vivo Samuel Di Michelangelo, un bambino di 7 anni.

Il piccolo ha resistito più di 48 ore sotto la neve e le macerie della struttura. Quando è stato tirato fuori, le sue prime parole sono state “Ciao zio”, rivolte allo zio Alessandro, un agente della Digos di Chieti che si è presentato sul posto non appena ha saputo dell’incidente.

Rigopiano: ci sarebbero ancora persone vive sotto le macerie dell’hotel

L’agente della Digos, che ieri ha scortato il piccolo all’ospedale di Pescara insieme ai soccorritori, ha raccontato a L’Ansa la grande emozione provata davanti alla scoperta che il nipote era ancora vivo “Gli ho chiesto “vengono mamma e papà” e lui ha fatto sì con la testa, ma gli psicologi mi hanno bloccato e mi hanno spiegato che i bambini sotto choc possono annullare uno spazio temporale nella loro memoria.”

Intanto i soccorritori avrebbero individuato altre persone vive sotto le macerie dell’albergo. Ieri c’è stato un miracolo in diretta quando, dalle macerie del Rigopiano, è stata salvata un’intera famiglia di quattro persone, che ha potuto riabbracciarsi.

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