Un uomo di origine ispanica ha aperto ieri il fuoco all’aeroporto della Florida, provocando 5 morti. L’arma si trovava nel bagaglio da stiva “Costretto a lottare per l’Isis.”
STATI UNITI-Un 26enne di origine ispanica, con problemi mentali, ha aperto ieri il fuoco allo scalo di Fort Lauderdale in Florida, uccidendo 5 persone e ferendone almeno 8 nell’area di ritiro dei bagagli.
Il killer, secondo quanto riportato da La Repubblica, è stato catturato dalla polizia prima che provocasse altre vittime. L’arma era stata regolarmente denunciata al momento dell’imbarco e si trovava nel bagaglio da stiva.
Florida: il killer aveva già parecchi precedenti penali
L’uomo era già noto all’FBI, in quanto lo scorso novembre 2016 si era recato all’ufficio di Anchorage, in Alaska, dicendo di essere stato costretto a combattere per l’Isis. Nel 2011 e nel 2012 era stato invece indagato per pedopornografia, ma le autorità non avevano ottenuto prove sufficienti per poterlo denunciare.
Secondo quanto riferito dalla CNN, a far scattare la follia omicida di Santiago sarebbe stato un violento litigio, avuto con uno dei passeggeri mentre si trovava a bordo dell’aereo. Una volta sceso a terra, l’uomo avrebbe ritirato il bagaglio, poi avrebbe caricato l’arma e avrebbe aperto il fuoco.
Tanta la paura, soprattutto tra i testimoni scampati alla tragedia “Non ha detto una parola. Sparava anche alla gente che si trovava già a terra.”