Parigi: l’Isis pagò 5000 euro e un gregge alla famiglia del kamikaze dello Stade de France

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Gli inquirenti francesi sono riusciti a risalire all’identità di uno dei due terroristi che si fece esplodere allo Stade de France a Parigi durante l’amichevole Francia-Germania. Il ventenne iracheno, arrivato con un falso passaporto siriano su un barcone di profughi sbarcato in Grecia, era stato ingaggiato dall’Isis per quell’attacco. Lo Stato Islamico pagarono alla famiglia un risarcimento di 5000 dollari e un gregge

EUROPA-A quasi due anni dall’attacco terroristico che sconvolse Parigi, gli inquirenti francesi sono riusciti a risalire all’identità di uno dei due kamikaze che la notte del 13 novembre 2015 si fece esplodere allo Stade de France durante l’amichevole Francia-Germania.

Il ventenne iracheno, arrivato con un falso passaporto siriano su un barcone di profughi sbarcato in Grecia, faceva parte del commando ingaggiato dall’Isis per compiere gli attacchi. Lo Stato Islamico, secondo quanto riportato dai media francesi, pagò alla famiglia un indennizzo di 5000 dollari americani e un gregge di pecore.

Parigi, i capi dell’Isis nascosero la sua vera fine persino alla famiglia

I capi dell’Isis, quando chiamarono la famiglia per avvertirli della morte del figlio, inventarono una missione suicida inesistente a Baghdad, non facendo menzione né dell’arrivo in Francia né dell’attacco allo stadio di Saint-Denis.

Il ventenne, più piccolo di quattro fratelli, aveva ricevuto una certa educazione e aveva terminato gli studi superiori. Un altro dei suoi fratelli si sarebbe unito alle forze jihadiste, mentre gli altri due sono diventati rispettivamente un carpentiere e un tassista a Mosul.

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