Incredibile colpo di scena nella vicenda dell’Audi gialla con targhe ticinesi, rubata all’aeroporto Malpensa, che ha seminato il panico nel Veneto: un albanese di 32 anni, ricercato per l’Audi Gialla, si è presentato spontaneamente in Questura a Torino. Sarà espulso perché irregolare
PIEMONTE-Forse c’è una svolta nella vicenda dell’Audi gialla con targhe ticinesi, rubata all’aeroporto della Malpensa, che ha seminato il panico in tutto il Veneto e ucciso anche una donna. Un albanese di 32 anni si è presentato spontaneamente in Questura a Torino, accompagnato dal suo avvocato.
L’uomo non è il responsabile delle rapine che sono avvenute nel Veneto, ma è risultato irregolare, pertanto verrà espulso dall’Italia. Sarebbe uno dei tre ricercati per la vicenda dell’Audi gialla.
Torino: l’uomo nega di aver visto la macchina
L’albanese, che in questo periodo si trova ospite da suo cugino, che invece ha tutti i permessi in regola, ha affermato di non aver mai visto quella macchina nell’officina del famigliare. Il suo volto è stato associato a quello di uno dei tre ricercati a causa delle foto e delle riprese di alcune telecamere di sicurezza, che in questi giorni stanno circolando sui social network.
“Non sono io, ma conosco le altre due persone” ha confessato davanti agli investigatori “Si tratta di due albanesi che si trovano nel loro paese. Uno di loro sarebbe anche un detenuto”. Il mistero insomma si infittisce e la polizia continua ad essere a caccia dell’auto, che dopo essere stata rubata il 26 dicembre 2015 dalla Malpensa, è sfuggita ad un controllo il 16 gennaio 2016, per poi fermarsi presso un distributore il 21, dove i tre malviventi sono stati ripresi da una telecamera, prima di cominciare una corsa folle in contromano e di provocare un incidente in cui è morta una donna.